L’essenziale è invisibile agli occhi

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Il mio blog si apre con un classico. Un classico che ha senza dubbio condizionato i miei sogni di bambina. Che mi ha fatto immaginare davvero le stelle. Una scelta banale per qualcuno, probabilmente. Ma densa di ricordi per me. Era estate e questo libro mi fu regalato da papà. Colui che ha sempre riempito i miei scaffali. Me ne parlava da giorni, e una sera al rientro da lavoro me lo portò. Ricordo che lo teneva sotto il braccio, come sempre insieme ai giornali che per abitudine legge sempre la sera. Me lo porge e io lo scarto come un pacco di Natale. Nella copertina, ormai arcinota, un bimbo che vola, trainato e sorretto dagli uccelli.

Ecco che ho pensato “con questa lettura sicuramente raggiungerò le nuvole”. Così è stato. Una favola intensa, delicata ma significativa. Piena di spunti di riflessione, tutt’altro che luoghi comuni. Un libro per bambini certamente, ma soprattutto per adulti che credono di essere cresciuti ma che hanno dimenticato di diventare anche maturi.